sabato 8 marzo 2008

"Donna non si nasce, si diventa". (Simone de Beauvoir)

Care tutte e cari tutti,

quella di oggi è una giornata importante: è il centenario della festa che ricorda il ruolo delle donne nella storia e i diritti ottenuti ad oggi grazie alla battaglia e alla costanza di molte di loro.
La mimosa è simbolo di questa festa, che troppo spesso diventa una semplice festa commerciale, oscurandone il valore profondo. Facciamoci regalare una mimosa solo se questa serve ad onorare le lotte fatte per il diritto al lavoro, al voto, all’istruzione. Ricordiamo però a chi lo dimentica troppo facilmente che la fragilità di questo piccolo fiore non ci appartiene. Abbiamo tutta la forza, la risolutezza, le risorse necessarie per fare un ingresso davvero significativo nella politica, che ora si realizza nelle quote rose introdotte dal PD e con le 379 candidate donne (pari al 42% del totale) nelle liste delle elezioni di aprile.
Il programma del Partito Democratico riconosce nelle donne “l'asso dello sviluppo, della competitività, del benessere sociale” e intende dare concretezza a quest’affermazione attraverso alcune importanti proposte finalizzate all’incentivazione dell’occupazione femminile, alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, ad una distribuzione più equa tra uomo e donna del lavoro di cura.
Un programma che offre, dunque, ulteriori scalini nell’affermazione delle pari opportunità. Misure concrete, che vanno nella direzione di un cambiamento sociale ma anche e soprattutto culturale, che può e deve raggiungere tutti i livelli dell’organizzazione sociale: fino alla famiglia e alla coppia, che deve fondarsi sulla sincerità, la condivisione, il rispetto reciproco, su un rapporto contrattuale paritario tra l’uomo e la donna anche all’interno delle mura domestiche, dove spesso invece persiste il modello maschilista maggioritario. Il ripensamento del ruolo delle donne impone il ripensamento delle relazioni tra le persone. Impone, con urgenza, la messa in atto di provvedimenti contro le violenze di cui le donne continuano ad essere oggetto.

Facciamo sì che questa giornata serva da stimolo a continuare ad andare in questa direzione. Facciamolo tutti quanti, donne e uomini, perché la lotta per la parità è affare di tutti.
L’8 marzo di cento anni fa, 129 operaie americane in sciopero furono lasciate morire in una fabbrica tessile incendiata; questo non dovrà più succedere, in nessuna parte del mondo.

Auguri sinceri a tutte noi.

Laura Pozzoli
Partito Democratico di Pieve di Cento

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